venerdì 26 settembre 2008

Bufera sulla Fiction "Crimini Bianchi"



LE PROTESTE DEI MEDICI «È necessario che la Federazione nazionale degli Ordini dei medici intraprenda un'azione forte contro la fiction di Mediaset 'Crimini bianchì». A chiederlo è il presidente della Cimo-Asmd, Stefano Biasioli, che riferisce di avere inviato una lettera al presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco, invitandolo a reagire contro la messa in onda della serie televisiva sugli errori medici che ha debuttato ieri sera su Canale 5. «Questa fiction - scrive Biasioli nella lettera - diffonde la convinzione che tra i colleghi medici non esista un clima di collaborazione, ma di sospetto e scarico di responsabilità. Il risultato di tutto ciò - sottolinea il numero uno della Cimo - è la diffusione di un clima di angoscia, di sfiducia e di sospetto nella gente comune verso la sanità pubblica e verso i medici. Mi auguro che tu - è l'appello di Biasioli a Bianco - voglia avviare un'azione forte contro questa fiction, che ovviamente peggiorerà il clima generale nei confronti della sanità pubblica. Noi della Cimo, intanto - conclude Biasioli - stiamo registrando tutti gli episodi della fiction per far valutare ai propri legali la possibilità di una iniziativa giudiziaria».

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Secondo me in Italia si dà troppa rilevanza ai film e alle fiction. Ma non come si dovrebbe. Non penso che in America abbiamo fatto una “crociata” su tutti i documentari/film di Michael Moore incluso quello sulla sanità, si ne è nato un polverone, ma perchè quello era un documentario verità, non una fiction liberamente ispirata. Invece di elogiare chi si fa un mazzo tanto per produrre una fiction che è della stessa qualità di un film, realizzata però con un budget ridotto, e con entrate al di sotto della media di qualsiasi film. (Ricordiamoci che le uniche entrate della fiction sono gli spot).
Non ci si può lamentare della qualità della nostra televisione se siamo i primi poi a volerla censurare. Crimini Bianchi insomma, alimenterebbe il clima ostile nei confronti dei medici. Ma secondo me, se c'è già un clima ostile nei confronti dei medici, e della sanità, non è dovuto ad una semplice fiction, ma è dovuto ai TROPPI casi di malasanità di cui sentiamo parlare troppo spesso nei telegiornali. Giovani ragazze che perdono la vita sotto ai ferri mentre dovevano essere operate di una banale appendicite. Ce lo siamo dimenticati?? Pazienti a cui fanno una trasfusione di sangue infetto. Donne e Uomini che dopo un'operazione accusano mal di pancia, e gli vengono trovate garze, forbici e quant'altro nello stomaco. No, non è un film horror, è la nostra sanità. E ora per nascondersi dietro un dito, accusano una banale fiction basata proprio sugli errori medici, di alimentare la sfiducia dei pazienti. IO dico che eravamo diffidenti nella sanità anche prima di Martedi, giorno in cui ha fatto la comparsa la Fiction incriminata, e poi non è con la censura che si risolvono le cose.
Visto che ci siamo, citiamo in giudizio anche il bel film e il bel romanzo “Romanzo Criminale” , non indurrebbe alla criminalità? E i vari film sulla fine del mondo “Apocalipse now” “La guerra dei Mondi” fanno venire l'ansia e lo spettatore dopo la visione potrebbe avvertire sudorazione fredda, senso di oppressione, e quant'altro. E non parliamo di Gomorra! Potrebbe far pensare che a Napoli c'è solo la Camorra e non ci sono monumenti, la pizza, ma c'è solo spazzatura. Ma facciamola finita di lamentarci sempre delle fiction e del cattivo esempio che potrebbero dare. Preoccupiamoci noi di dare il buon esempio, perchè di medici che si comportano bene, e lo fanno per passione e non per arrivismo, ce ne sono tanti, e i loro pazienti di sicuro hanno fiducia in loro. Ma dobbiamo avere la libertà di parlare e di alzare la voce su chi, non fa il proprio lavoro e su chi lo fa male, per il bene proprio di chi ci rimette la pelle, e di chi si alza la mattina contento di fare il medico o l'infermiere o l'anestesista, proprio perchè può aiutare il prossimo.


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